Stiamo vivendo nella miglior epoca di sempre? Una critica al Redpillatore

Progresso, tecnologia, stimoli infiniti, niente guerre (nel mondo occidentale per ora) : stiamo vivendo nella miglior epoca di sempre?

Personalmente ritengo che la risposta sia nì : se sei donna o appartieni al top 20% degli uomini questa è la miglior epoca di sempre, se sei un uomo comune no.

Certamente quest’epoca è migliore dell’epoche in cui l’aspettativa di vita e la qualità della vita erano più basse, c’era sempre il timore della guerra e la vita era fin troppo noiosa e routinaria: non c’è nessun dubbio.

Ma per l’uomo occidentale quest’epoca è migliore del periodo storico che va dagli anni 70 agli anni 2000 pre-crisi? No.

Non è solo una mia opinione, ma ci sono degli studi che dimostrano come ad esempio gli Americani fossero più felici negli anni 90 che ora.

LE DONNE SONO PIU’ FELICI DEGLI UOMINI

Uno studio a livello mondiale sulla felicità ha riportato che i livelli di felicità per entrambi i generi sono diminuiti nel corso dei decenni ma le donne nei Paesi ricchi sono molto più felici degli uomini,mentre questo happiness gap non è presente nei Paesi più poveri dove le donne hanno meno diritti. Lo studio spiega anche il paradosso del declino della felicità femminile con l’aumentare dei diritti: il declino c’è all’inizio del miglioramento dei diritti femminili, perchè le aspettative sociali e le norme di genere sono indietro rispetto alle leggi; solo in un primo momento quindi la gender equality è correlata a un declino della felicità femminile, non quando la gender equality è saldamente stabilita da tempo.

PERCHE’ LA FELICITA’ MASCHILE E’ IN DECLINO?

A cosa è dovuto il declino della felicità nell’uomo? Le cause sono molteplici e correlate fra loro.

Il declino dei blue-collar-jobs (i lavori nell’industria) ha impattato soprattutto i livelli di occupazione e di reddito dell’uomo causando una crisi della sua identità: mentre le donne hanno più identità in cui possono rispecchiarsi (madri casalinghe, donne in carriera,donne in carriera con figli), l’uomo ha una sola identità ancora: quella di breadwinner, colui che porta il pane a casa, identità messa sempre più in crisi dal declino dell’occupazione e potere economico maschile. Il declino dell’occupazione maschile non ha effetti solo psicologici, ma anche e soprattutto pratici: gli uomini disoccupati e di ceto sociale basso hanno più probabilità di essere single rispetto agli uomini occupati e di ceto sociale più alto. Inoltre in Italia il gender pay gap si inverte quando si confrontano uomini single con donne single: le donne single guadagnano di più degli uomini single.

GLI UOMINI FANNO MENO SESSO RISPETTO AL PASSATO

Non è un caso che negli Stati Uniti fra gli under 30 la percentuale di uomini che non fa sesso è triplicata negli ultimi 10 anni, mentre l’incremento della “sexlessness” per le donne è stato molto più blando. Se vi state grattando la testa per capire come mai la sexlessness è aumentata soprattutto per gli uomini quando servono 2 persone per l’atto sessuale la spiegazione è semplice: una sempre più ristretta percentuale di uomini condivide il proprio fallo con una moltitudine di donne.

Una critica che il bluepillato medio potrebbe farmi è che sto prendendo in considerazione solo la società americana e che non posso usarla per tirare conclusioni sul resto delle società occidentali, però voglio ricordarvi che il resto delle società occidentali segue a scoppio ritardato l’America,anzi in alcuni casi vanno di pari passo. E’ il caso della Finlandia che ha riportato un declino delle relazioni sessuali da parte dei maschi under 30, ma non per le donne under 30,che anzi sono la fascia demografica più attiva sessualmente.

Inoltre i ragazzi stanno sempre più fallendo accademicamente (e successivamente sul lavoro) e gli effetti negativi della società industriale stanno impattando il genere maschile maggiormente di quello femminile come ho scritto in quest’altro articolo.

Alla luce di tutto ciò ha quindi senso ritenere che questa sia la migliore epoca di sempre? Se sei un uomo no.

Qual è la miglior epoca di sempre?

Personalmente ritengo che per l’uomo occidentale la migliore epoca di sempre sia quella della seconda metà del ‘900 dove nonostante ci fosse stato l’inizio del declino dei blue-collar jobs l’economia era comunque solida:infatti in America il picco della felicità era stato raggiunto negli anni 90 e c’è stato un declino della felicità degli americani del 6% (2018 vs 2007) nonostante il miglioramento dell’economia rispetto alla crisi del 2008: ci sono altri fattori oltre al benessere economico a influenzare l’infelicità.

Se potessi scegliere un’epoca in cui fermare il tempo per sempre sceglierei gli anni 2000 pre-crisi: c’era il giusto livello di tecnologia e l’economia era messa bene. Tutte le tecnologie che sono venute dopo hanno realmente migliorato la vita dell’uomo? Abbiamo veramente bisogno di smartphone, la possibilità di accedere gratis a un’enorme mole di informazioni e di intrattenimento?

Considerati i precedenti elementi analizzati nell’articolo, il fatto che l’informatizzazione di molte realtà lavorative abbia portato a una riduzione dell’occupazione,l’aumento dei tassi di depressione e il fatto che la nostra capacità di attenzione si sia ridotta dai 2 minuti e mezzo del 2004 ai 47 secondi del 2022(quest’articolo dura 5 minuti,se sei arrivato fin qui complimenti) direi che non avevamo bisogno di tutta questa tecnologia.

Il grafico sottostante sembra darmi ragione: i picchi di felicità degli uomini americani sono stati alla fine degli anni 70, alla fine degli anni 80 e nei primi anni 2000. E’ interessante notare come in America la felicità maschile negli anni successivi alla crisi del 2008,nonostante la ripresa dell’economia americana, è stata mediamente inferiore al livello di felicità femminile,fatta eccezione per il periodo pandemico che ha impattato maggiormente sui livelli di felicità delle donne.

Fonte:https://www.nber.org/papers/w29893

Anticipo le critiche : LA LEGGE DEI RITORNI ACCELERATI

A quelli che mi criticheranno dicendo che la seconda metà del ‘900 e gli anni 2000 non sono epoche diverse dalla nostra,ma sono la stessa, voglio rendervi nota la legge dei ritorni accelerati di Raymond Kurzweil : il progresso tecnologico è esponenziale,pertanto più una società è progredita tecnologicamente più velocemente passerà alla prossima epoca. Un uomo del 1300 catapultato nel 1700 noterà delle differenze,dei progressi,ma la differenza fra il suo mondo e quello del 1700 non sarà enorme nonostante 300 anni di differenza. Un uomo del 1990 catapultato nel 2020 si ritroverà in un mondo radicalmente diverso a livello sociale e tecnologico nonostante siano passati solo 30 anni.

Noi siamo già in un’altra epoca? Personalmente ritengo di si: la nascita del web 2.0 nel 2004,il primo smartphone,la diffusione di internet nelle case con connessioni potenti ed economiche ha segnato l’entrata in una nuova epoca con diversi risvolti a livello sociale ed economico.

Quanto manca alla prossima?

Una risposta a “Stiamo vivendo nella miglior epoca di sempre? Una critica al Redpillatore”

  1. Complimenti a questo blog che continua dove aveva interrotto l’altro pillatore, sempre più in vena di scuse politicamente corrette.
    Dalla nostra abbiamo solo la verità, è essenziale tenerne accesa la fiamma

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